Nicosia, fulcro economico e capitale dell’Isola di Cipro tra storia e modernità
La città di Nicosia, chiamata anche Lefkosia in greco, è la sede del governo della Repubblica di Cipro, e anche capitale dell’Isola. L’origine del suo nome si deve al periodo di dominio dei Lusignano, momento storico durante il quale in dizione francese la città si chiamava Nicosie. Si tratta del centro abitato più grande e popoloso dell’intera Cipro, di cui, tra l’altro, ne rappresenta il fulcro economico.
Situata al centro dell’Isola di Cipro nel bel mezzo della pianura di Mesaora (che in greco vuol dire “tra i monti”), e circondata da un antico muro di cinta veneziano fatto d’arenaria, la città offre, a chi decide di visitarla, il suo aspetto più autentico e caratteristico proprio all’interno di queste antiche mura. Il titolo di capitale dell’Isola le fu conferito nel XI secolo, e si tratta di un buon punto di partenza per visitare altri centri più piccoli sparsi per Cipro.
Si tratta di una zona arida rispetto ad altre città e l’unica fonte di approvvigionamento di acqua per l’agricoltura locale deriva dal fiumiciattolo Pedieos. Il suo aeroporto internazionale la consacra come porta per chi decide di visitare questa perla del Mar Mediterraneo. Si tratta inoltre dell’unica capitale al mondo con una divisione al suo interno, la parte a nord è turco-cipriota, la parte a sud è greco-cipriota.
Questa divisione è evidenziata dalla Green Line. Per questo, dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, Nicosia continua ad essere l’unica città al mondo ad essere divisa dalla barriera fisica rappresentata dalla Green Line. Questa attraversa totalmente la città vecchia racchiusa dentro le mura e la divide in due parti. Solo Il 3 aprile 2008 all’altezza di Ledra Street, fu ufficialmente aperto un varco di frontiera sulla Green Line. Prima di quella data era comunque possibile passare da una zona all’altra attraversando il checkpoint del Ledra Palace.
Fra i posti da visitare a Nicosia consigliamo di andare a vedere da vicino le mura medievali. Si tratta di una grande costruzione circolare, rinforzata da 11 bastioni. Furono erette intorno al 1567, per proteggersi dall’attacco degli ottomani. Le moschee locali conferiscono alla città un aspetto orientale che la caratterizza. Ad esempio la Moschea Omerye venne costruita subito dopo la conquista degli ottomani. Oggi sorge sulle rovine di un’antica chiesa cristiana. Si narra che in questa chiesa sia stato sepolto nel 1249 Jean I de Montfort, compagno di San Luigi dei Francesi. La moschea invece fu probabilmente costruita per commemorare il passaggio del califfo Omar a Nicosia.
Non mancano esempi di architettura sacra cristiana, come ad esempio la splendida Chiesa di S. Giovanni (Agios Ioannis), piena di affreschi risalenti al XVIII secolo.
Altro punto di interesse è il museo di Cipro, che con le sue 14 sale ospita un’importante collezione di reperti archeologici di diverse epoche (dal neolitico fino all’epoca bizantina). Il momento ideale per visitare la capitale di Cipro è quello estivo: trattandosi di una località distante dal mare le giornate spesso sono calde e afose. Un centro importante per partire e conoscere l’intera Cipro. Tra storia e modernità il fulcro economico dell’Isola vi regalerà sapori metropolitani senza rinunciare alla sua personalità carica di sapori orientali.